Bene, bene, la metà di settembre è passata ed è assolutamente ora di iniziare a produrre liquorini di vario tipo da regalare a Natale.
Potrebbe forse sembrare che l'anticipo sulle festività dicembrine sia accessivo, ma dovete tenere conto che, per la maggior parte dei liquori ottenuti per infusione, occorrono in media tre mesi prima che il "nettare" che avrete preparato con le vostre manine sia pronto per essere sorseggiato.
In questo periodo dell'anno ci sono ancora frutti dolcissimi e particolarmente versatili che si prestano tranquillamente anche per delle trasformazioni alcoliche.
Uno di questi frutti è il fico, con cui poco fa ho preparato, va da sè, una grappa ai fichi.
Il procedimento è davvero semplicissimo e gli ingredienti che dovrete procurarvi si contano sulle dita di una mano... o quasi.
Questa grappina dolce e ammaliante è stata la prima che ho provato a fare, parecchi anni fa, quando mi hanno regalato un libretto che si intitola "Come fare liquori d'erbe e grappe medicinali" (Prima edizione marzo 1999, Demetra S.r.l., Colognola ai Colli -VR-). Da quel momento in poi ho iniziato a divertirmi collezionando altri libri e libricini sull'argomento e sprimentando nuove ricette con cui ho messo più volte alla prova il palato di amici e parenti.
Se vi piace l'idea di servire grappa dopo un pranzo invernale, ecco come dovete fare per prepararla...
Ingredienti:
1 litro di grappa secca
4 cucchiai di miele (possibilmente dal gusto delicato, come ad esempio un millefiori o un miele di acacia)
4 fichi ben maturi
1 pezzettino di corteccia di cannella
1 chiodo di garofano
1 scorzetta di limone (abbiate l'accortezza di utilizzare solo la parte gialla della buccia, e di scegliere un limone bio)
In un vaso ermetico versate la grappa, il miele, le spezie, la scorza di limone e mescolate fino a che il miele non sarà completamente sciolto.
A questo punto lavate i fichi, asciugateli, tagliateli in 8 spicchi e uniteli al resto degli ingredienti nel vaso.
Dimenticatevi contenitore e relativo contenuto in un posto fresco e buio per almeno un paio di mesi.
Trascorso questo tempo eliminate la frutta e le spezie e filtrate la grappa che avrà acquistato un buonissimo profumo e un bel colore. Imbottigliate e armatevi di pazienza per un altro mesetto.
Dopo 3 mesi esatti dalla data di preparazione (quindi, per la mia grappina, da oggi) i sapori si saranno amalgamati perfettamente e il vostro digestivo sarò pronto per essere servito.
Francine
N.B. Per filtrare in maniera da eliminare tutti i residui in sospensione io consiglio sempre di utilizzare i filtri delle macchine per il caffè americano. Li potete trovare senza difficoltà anche in un supermercato qualsiasi.
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