Ad essere sincera di San Valentino non me ne è mai importato nulla, né negli anni della spensierata singletudine, né in quelli in cui festeggiare sarebbe lecito.
Mi è sempre piaciuto considerare la "famigeratissima" festa degli innamorati come, semplicemente, un giorno in cui chi vuole bene a qualcuno, ma soprattutto si vuole bene, può ricordarsi di far spudoratamente emergere quel lato estremamente romantico che spesso viene sepolto dalla quotidianità ricca di impegni, rapporti formali e sorrisi smaglianti elargiti più per buona educazione che per sinceri slanci emotivi.
Diamo dunque sfogo a quella marea di cuoricini che da piccole disegnavamo sempre e ovunque (qualcuna addirittura al posto del puntino del punto esclamativo!) e facciamolo in modo dolce, trasformandoli in una coccola fragrante che potremo condividere con i nostri affetti (non solo mariti, compagni, fidanzati o pseudo tali, ma madri, padri, sorelle, parenti e amici vari compresi) o dedicare amorevolmente a noi stesse.
"Crostata Regina di Cuori"
Ingredienti:
250 g di farina 00
100 g di zuccheo
150 g di burro morbido (ma non sciolto)
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
5 abbondanti cucchiai di confettura (per questo dolce io ne ho usata una di fragola e rabarbaro)
2 cucchiai di acqua (all'occorrenza)
In una ciotola molto capiente mescolate la farina setacciata con lo zucchero e il sale.
Unitevi il burro, l'uovo, l'estratto di vaniglia e impastate fino ad ottenere una frolla liscia e compatta con la quale formerete una palla che lascerete riposare in frigorifero, coperta con un foglio di pellicola, per 15 minuti circa. Alla fine del tempo di riposo prendete i 2/3 della pasta (conservando ciò che rimane) e foderate il fondo della teglia che avrete precedentemente imburrato con molta cura. Lasciate un bordo di pasta alato almeno un paio di centimetri.
Unitevi il burro, l'uovo, l'estratto di vaniglia e impastate fino ad ottenere una frolla liscia e compatta con la quale formerete una palla che lascerete riposare in frigorifero, coperta con un foglio di pellicola, per 15 minuti circa. Alla fine del tempo di riposo prendete i 2/3 della pasta (conservando ciò che rimane) e foderate il fondo della teglia che avrete precedentemente imburrato con molta cura. Lasciate un bordo di pasta alato almeno un paio di centimetri.
Spalmate la confettura sul fondo della frolla (nel caso la confettura fosse troppo consistente allungatela con due cucchiai di acqua) e sistemate il bordo.
Stendete su una spianatoia la frolla che avrete tenuto da parte e create, con uno stampino, tanti piccoli cuoricini che distribuirete sulla confettura spalmata.
Mettete la crostata a cuocere sul ripiano medio del forno già caldo a 180°.
Indicativamente occorreranno circa 30 minuti, ma regolate il tempo di cottura a seconda di quanto vi piace dorata la frolla.
Togliete quindi il dolce dal forno e lasciate raffreddare.
Ora la parte migliore: tagliatevi la fetta più bella e gustatevela!
Francine
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