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venerdì 29 marzo 2013

Decorazioni per le uova benedette

Tutti gli anni all'avvicinarsi della Settimana Santa emerge la fatidica domanda: come decoro questa volta le uova da benedire? 

Devo ammettere che sono una grande appassionata della decorazione, e mi sforzo parecchio per non ripetere, negli anni, le stesse creazioni... sono passata da quelle super-classiche con tulle e stoffine a quelle con le decalcomanie e addirittura un anno ho "abbracciato" le uova con degli omini di pasta di pane.
Quest'anno ho deciso di utilizzare il panno: ne ho a disposizione una buona quantità, quindi perché non sfruttarlo?
Ho cominciato prendendo, con un pezzetto di carta, la misura della circonferenza delle uova; ho poi tagliato della stessa dimensione della dima delle strisioline di panno di vario colore alte circa un dito e... ho dato libero sfogo alla fantasia! 


Ho cucito foglioline, fiorellini, ho ricamato gli auguri, ho creato un coniglietto che sbuca dall'erba e un pulcino che esce dall'uovo. Per il pulcino e la codina del coniglietto ho fatto dei piccoli pon-pon. Finite le applicazioni ho chiuso ad anello le striscioline e ho controllato che "calzassero" alle uova.
Ho utilizzato soprattutto ago e filo e solo qualche goccia di colla, ma per chi è meno pratico il buon vecchio attacca-tutto va benissimo! Inoltre secondo me il panno è il materiale ideale, perché ha quel poco di spessore che conferisce tridimensionalità agli oggetti; tuttavia è possibile utilizzare qualsiasi tipo di stoffa si ha a disposizione: largo al riciclo e all'inventiva!


Sabato mattina mi recherò in chiesa fiera del mio lavoro, e sarò ancora più contenta quando ogni componente della mia famiglia sceglierà il suo ovetto benedetto!
Buona lavoro di decorazione a tutti, e soprattutto tanti auguri di Buona Pasqua!

Cla

mercoledì 27 marzo 2013

Colomba facile, di Anna Moroni

Ho trascritto questa ricetta parecchi anni fa, durante una puntata della trasmissione "La prova del cuoco". Questa "colomba facile" è opera di Anna Moroni, e vi assicuro che è davvero semplicissima e dal risultato assicurato.
L'impasto è sofficissimo, fragrante, simile a quello di una torta paradiso, ma con la glassa acquista tutt'altra veste e, a prima vista, è quasi impossibile distinguerla da una colomba classica.
La differenza sostanziale tra questa colomba "easy" e una colomba "tradizionale" è che con questa ricetta non dovrete far lievitare l'impasto. Se volete un dolce fatto da voi, ma avete poco tempo da dedicare alla preparazione, questa colomba fa proprio al caso vostro! Vi ci vorrà un'oretta soltanto per sorprendere i vostri ospiti!


Tempo per la preparazione:
15 minuti + 45 minuti di cottura

Ingredienti per l'impasto:
150 g di farina 00
 150 g di fecola
200 g di burro morbido
150 g di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
il succo di 1 limone
4 uova intere
1 bicchierino di liquore Strega, o un altro liquore allo zafferano
1 pizzico di sale
150 g di canditi

Ingredienti per la glassa:
100 g di zucchero al velo
100 g di mandorle tritate
1 uovo

Per la decorazione:
granella di zucchero

In una ciotola unite la farina, la fecola e il lievito.
In una secvonda ciotola montate a crema il burro con lo zucchero.
In una terza ciotola sbattete le uova con il succo del limone, il liquore e il sale.
Aggiungete il composto ottenuto nella terza ciotola al contenuto della prima. Unite anche la crema di burro e zucchero.
Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto spumoso e privo di grumi che sistemerete in uno stampo per colomba.
Infornate in forno statico a 180° per 40 minuti.

Mentre il dolce cuoce, preparate la glassa unendo in un recipiente lo zucchero al velo, le mandorle tritate e l'uovo. Mescolando questi ingredienti otterrete un composto denso e piuttosto colloso.

Trascorsi i 40 minuti di cottura, estraete la "colomba" dal forno, adagiatela su un piano e ricopritene uniformemente la superficie con la glassa. Fate cadere a pioggia una piccola quantità di granella di zucchero.

Mettete nuovamente il dolce in forno per altri 5 minuti (o fino a quando la copertura non avrà assunto un colore che vi soddisferà).

Una volta pronta lasciate raffreddare su una gratella.


                                                                         Francine


NB. Il liquore Strega potrebbe non sembrare un ingrediente fondamentale, ma in realtà lo è! In cottura l'alcol contenuto nel liquore evaporerà e rimarrà un aroma davvero particolare che renderà speciale il sapore di questo dolce.



sabato 23 marzo 2013

Metti una domenica al Food Blog Awards 2013...


Domenica 17 marzo Jo ed io ci siamo svegliate presto e ci siamo dirette verso i padiglioni della Fiera Milano Rho in cui stava avendo luogo la manifestazione Weekend Donna.
Quella mattina il vento gelido e il cielo plumbeo, che normalmente avrebbero indotto noi due donnine ad un lamentoso borbottio, non sono minimamente riusciti a scalfire i nostri luminosissimi sorrisi. Già, perchè domenica ogni pensiero era rivolto a ciò che stavamo per vivere: l'emozione della nostro primo grande riconoscimento!

La Malvarosa Edizioni aveva infatti organizzato per quel giorno la premiazione della prima edizione del FOOD BLOG AWARDS 2013 in cui il nostro timido Creazioni... Fusion or Confusion? si è aggiudicato il primo posto nella sezione GROUP BLOG.
Il concorso e la premiazione sono stati voluti fortemente da questa preziosa casa editrice con l'intenzione di valorizzare la figura dei Foodblogger, anche al di fuori del frenetico e rutilante mondo del web.
Quando ci è stata consegnata la pergamena che attesta il riconoscimento per il nostro giovane blog, vi assicuro che la soddisfazione è stata davvero grande.
Una volta terminata la consegna dei premi si è dato il via ai festeggiamenti con un coloratissimo e fantasioso happy hour curato e allestito da Enrico Fiorentini, chef executive dello Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel & Conference Center. In effetti non potevano mancare delle leccornie ad un evento dedicato al mondo dei Foodblogger!
A distanza di qualche giorno dalla premiazione ci troviamo qui a scrivere questo post e a dirvi che in quel premio che abbiamo ritirato con grande gioia c'era tutto: un anno di ore passate in cucina, di centinaia di fotografie fatte e molto spesso (troppo spesso!) cestinate, di amici e parenti coinvolti in assaggi e obbligati a dispensare giudizi su ogni boccone che gli è stato proposto (o propinato!), fiumi di parole scritte e scambiate per capire come e cosa fare, migliaia di dubbi, ma sempre la sola grande certezza. Quale? Ovvio! La passione per quello che facciamo e che esprimiamo nei post pubblicati in questo nostro angolino.

Naturalmente questo premio lo vogliamo dedicare a tutti voi che ci seguite, ci consigliate, ci suggerite, ci criticate, ci incoraggiate a continuare e ci state vicini dimostrandoci il vostro affetto.
Un ringraziamento particolare va a Malvarosa Edizioni che ci ha premiate, apprezzando il nostro lavoro e credendo nel nostro progetto.

Siamo perfettamente consapevoli del fatto che c'è sempre da imparare, che dobbiamo impegnarci per migliorare, ma sapere che dei giudici ci hanno valutate con occhio critico e hanno deciso di premiarci ci ha fatto sentire felici e ha rafforzato in noi la voglia di andare avanti in questa piccola avventura con una convinzione ancora maggiore.

Quindi continuate a seguirci... ne vedrete delle belle!



                                                                                               


                                                                                            Jo  e Francine



mercoledì 20 marzo 2013

Insalata di tofu con vinaigrette all'arancia

In attesa che arrivi la bella stagione e di poter dire addio a cappotti, piumoni e maglioni di lana... che ne dite di una bella insalata di tofu con vinaigrette all'arancia per portare un pò di freschezza e colore in tavola?


Oggi, finalmente una bella giornata dopo tanto freddo e tanta neve.
Pensavo di riuscire a ritagliarmi un pò di tempo per fare due passi all'aperto e magari anche un pò di shopping che non guasta mai e invece... Avete presente quelle giornate in cui quasi, quasi non hai nemmeno il tempo di respirare, di bere un caffè o di andare... avete capito dove, non fatemelo dire altrimenti qualcuno potrebbe scandalizzarsi ahahah!
Ecco, la mia giornata lavorativa è stata così: frenetica e intensa! E questo è stato il mio pranzo super veloce che si prepara in pochissimo tempo.


Io la definisco l'alternativa salutista al classico panino da bar!
Qualcuno a casa, invece, dice: 
"Sarà l'impazienza di vedere la bella stagione arrivare 
ti preoccupa il pensiero della prova costume?" 
Ahahahah... diciamo la prima, 
ma un occhio di riguardo anche per la seconda opzione non fa di certo male!


Ingredienti per 2 persone: 

1 blocco di tofu fresco
200 gr di misticanza (insalata mista) 
4 rapanelli 
1 arancia bio 
semi di sesamo nero 
aceto di riso 
olio evo 
sale  

Procedimento:

Scolate il tofu, tamponatelo con della carta assorbente per togliere l'acqua in eccesso e tagliatelo a cubetti.
Lavate accuratamente le verdure e la frutta. 
Tagliate a fettine sottili i rapanelli e a tocchetti una fetta di arancia completa di buccia.
Componete l'insalata su di un piatto o in una biella procedendo per strati e mettendo nell'ordine:

- la misticanza
- i rapanelli
- l'arancia
- il tofu

Per condire l'insalata, preparate una vinaigrette sbattendo bene con una forchetta il succo di metà arancia con un po' di aceto di riso, un pizzico di sale e dell'olio evo.
Versare il condimento sull'insalata e guarnite con i semi di sesamo.

Bene, e anche questa giornata è volta al suo termine.
Auguro una dolce notte a tutti e vado ad abbandonarmi tra le braccia di Morfeo che domattina la sveglia è puntata alle 05.30!

Jo

venerdì 15 marzo 2013

Cupcakes cioccolato e Guinness

Ed eccoli qui: dei bei dolcini a tema per il Saint Patrick's Day!
Se il cioccolato fondente non è certo un ingrediente tipico della cucina irlandese, la Guinness e la decorazione a trifoglio riportano decisamente all'isola di smeraldo.
Sono sicura che, dopo lo stufato alla Guinness, vi sarà rimasta una bottiglietta di quel nettare scuro e quasi cremoso, e se vi piace l'idea di utilizzare questa birra per dei cupcakes, eccovi accontentati con questa ricetta che, pur unendo due ingredienti sostanzialmente "bitter", risulterà perfetta per dei dolci con un aroma davvero particolare.
Dimenticavo... questi cupcakes, che abbinano Guinnes e cioccolato, saranno molto apprezzati anche dai palati maschili.

Tempo di preparazione: 30 minuti

Ingredienti:
175 g di farina 00
25 g di cacao amaro
80 g di cioccolato fondente + 100 g per la copertura
125 g di zucchero
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di bicarbonato
2 dl di Guinness
60 g di burro
1 uovo
un piccolo panetto di pasta di mandorle verde

Sciogliete il burro e il cioccolato (80 g) a bagnomaria. Mescolate fino ad ottenere un composto cremoso.
In una ciotola capiente unite la farina, il cacao, lo zucchero, il sale e il bicarbonato.
Aggiungete la Guinness versando piano e mescolando lentamente per non creare grumi.
Unite il burro sciolto con il cioccolato e, in seguito, il tuorlo d'uovo.
Montate l'albume a neve ben ferma e incorporate all'impasto.
Lavorate piano e per poco tempo, altrimenti rischierete che il dolce, dopo la cottura, risulti poco soffice.
Sistemate dei pirottini in una teglia da cupcakes e distribuite il composto.
Infornate in forno statico già caldo a 180° per 16/18 minuti.
Sfornate e fate riposare i dolci su una gratella fino a quando non saranno perfettamente freddi.

Sciogliete a bagnomaria il restante cioccolato (100 g).
Una volta fuso utilizzatelo per coprire la superficie a cupola dei cupcakes.
Nel frattempo spianate il marzapane aiutandovi con un mattarello.
Con un piccolo coppapasta formate dei cuoricini che unirete a tre a tre per formare dei trifogli.
Ponete un trifoglio di marzapane sulla sommità di ogni cupcakes.
Attendete che il cioccolato si indurisca e i dolcini in onore dell'Irlanda e del giorno di San Patrizio saranno pronti.

NB. il fatto che il lievito non sia menzionato tra gli ingredienti non dipende da una dimenticanza. Per questi cupcakes vengono "sfruttati" i lieviti naturalmente presenti nella birra, e il bicarbonato servirà da supporto durante il lavoro di questi ultimi.


                                                                                                 Francine
Photo by Sara Spagnolo

mercoledì 13 marzo 2013

Stufato alla Guinness (Beef & Guinness stew)

Ho conosciuto Sara nel 1999. Lei, vicentina trasferita a Trento per ragioni di studio... io, bergamasca in vacanza in Alto Adige.
Ora lei abita in Irlanda, a Leixlip, e se oggi vi propongo questa ricetta è tutto merito suo.
Già, perchè domenica prossima, il 17 marzo, in Irlanda si festeggia il Saint Patrick's Day e chi meglio di Sara avrebbe potuto suggerirmi un piatto che rende totalmente giustizia a quella terra e alle sue tradizioni?
Questo stufato è ideale per le giornate con il cielo o l'umore un po' imbronciato e se lo offrirete agli amici durante una cena, sono sicura che vi guarderanno con occhi adoranti!

Tempo per la preparazione: circa 2 ore e mezza

Ingredienti:
1 kg di spezzatino di manzo
2 grosse cipolle
2 spicchi d'aglio
2 grosse carote
una tazza di farina bianca
1/2 litro di brodo di carne
1 bottiglia (o lattina) da 33 cl di Guinness
1 rametto di timo fresco
una presa di prezzemolo tritato
3 abbondanti cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe
patate per accompagnare

Riscaldate l'olio in un'ampia casseruola e fatevi dorare le cipolle sminuzzate.
Schiacciate l'aglio, aggiungetelo e lasciate rosolare per pochi minuti.
Togliete dal recipiente cipolla e aglio e tenete da parte.
Nella stessa casseruola con il medesimo olio, rosolate a fuoco alto lo spezzatino tagliato in piccoli pezzi e infarinato.
Aggiungete la Guinness e due mestoli di brodo, mescolando con cura.
Unite le cipolle e l'aglio che avrete cotto precedentemente, le carote che avrete già tagliato a pezzetti, e il rametto di timo.
Salate e pepate secondo il vostro gusto.
Lasciate cuocere a fuoco basso per almeno due ore e mezza, mescolando di tanto in tanto.
Se durante la cottura lo stufato dovesse asciugarsi troppo, aggiungete dell'altro brodo. Va ricordato che lo stufato deve sempre rimanere molto umido.
A fine cottura servite in ciotole capienti e ultimate con un pizzico di prezzemolo fresco tritato.

Questo stufato si accompagna perfettamente con delle semplicissime patate lessate e tagliate a cubetti.Il consiglio è di aggiungerlo allo spezzatino dopo che lo avrete porzionato nelle ciotole.



                                                                           Francine

Photo by Sara Spagnolo









lunedì 11 marzo 2013

Pane al pomodoro, di Jamie Oliver

Inaspettatamente vi trovate con ospiti a prazo o a cena e non avete in casa nemmeno una fetta di pane?
Poco male! Con questa preparazione velocissima e dal risultato sorprendente ve la caverete alla grande!
Ho scoperto l'esistenza di questo pane al pomodoro in una puntata delle trasmissione "Jamie in 15 minuti" ed è stato subito amore... sia per Jamie Oliver che per il pane!
Prepararlo è facilissimo e divertente, il risultato è assicurato e il profumo che questo impasto emanerà dopo i primissimi minuti di cottura basterà a conquistarvi!
La cosa eccezionale di questa ricetta è che non avrete nemmeno bisogno del forno, ma vi basterà una padella!
Pronti per questo giochino gustoso?
Via!

Tempo per la preparazione: 15 minuti

Ingredienti:
200 g di farina autolievitante (io ho usato 195 g di farina 00 e 5 g di lievito istantaneo)
100 g di pomodori essiccati
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
qualche foglia di basilico
1 dl di acqua
1 cucchiaino di sale

Mettete tutti gli ingredienti in un mixere e azionate le lame per qualche minuto, fino a che non si sarà tritato e ben amalgamato il tutto.
Togliete l'impasto dal contenitore, formate una palla che adagerete in una padella antiaderente dal diametro di 28 cm.
Premete con le dita fino a formare un disco di pasta che copra uniformemente tutta la superficie della padella.

Accendete il fuoco (fiamma medio/bassa) e cuocete 5 minuti per lato, girando una sola volta l'impasto (che sarà diventato compatto) come fosse una frittata.
Trascorso questo tempo spostatelo su un tagliere, fatelo intiepidire e spezzatelo con le mani in modo irregolare.
Servite... e stupite!!!


                                                                              Francine

venerdì 8 marzo 2013

Otto marzo 2013

8 Marzo 2013

Quello che ogni anno penso in questo giorno è che la cosa importante da fare oggi è ringraziare tutte quelle Donne che sono o sono state nella mia vita contribuendo a farmi essere esattamente ciò che sono oggi.
Qualche anno fa scrissi qualche riga per tutte le "mie Donne" e rileggendo, a distanza di un bel po' di tempo, scopro che quel testo steso di getto è ancora validissimo.
Ve lo ripropongo qui, care Donne che leggerete questo post.
Un ringraziamento va indubbiamente anche a voi che seguite e sostenete con affetto questo timido blog. Sono sicura che, in qualche modo, vi ritroverete in queste prossime righe.

Photo by Willy Ronis
Mi sembra doveroso in questo giorno mandare un augurio speciale a Voi che colorate ogni giorno la mia vita... e siete tante... e siete importanti, sempre.
Tanti auguri a tutte le mie Donne, in particolare: alle mie cuginette adorate, alla Litta, alle mie super zie, alle "Sorelle del destino" arrivate nella mia vita in maniera provvidenziale.
Alle mie Amiche "Streghe"con cui ho condiviso momenti magici (ovviamente!) e tante risalte.
Alle mie amiche d'infanzia che ho lasciato quando, per crescere, abbiamo seguito percorsi diversi, e che ora ritrovo allo stesso mio punto.
A quelle Donne che ho perso di vista per anni, ma poi sono riapparse... e in quel momento ho capito che non le avrei mai più perse.
Alle colleghe di Lilliput, con cui si riusciva a rendere divertente anche un lavoro di 11 ore filate.
Alle mie compagne di nuotate e di "saltelli in piscina".
A quelle Donne con cui ho condiviso l'arte del tricot e dell'uncinetto, anche quando fuori c'erano 40 gradi.
A quelle Donne che più e più volte hanno riso con me fino alle lacrime, e a quelle che hanno pianto con me fino al punto di ridere di quelle lacrime così apparentemente inesauribili.
Alle mie Donne lontane, che a volte vedo più spesso di quelle vicine.
A quelle Donne che non vedo praticamente mai, ma a cui penso sempre sorridendo. 
A quelle donne che riescono miracolosamente a seguire i miei voli pindarici e a quelle che pensano che io sia totalmente pazza, ma che mi vogliono bene ugualmente.
A quelle Donne che mi aiutano a sognare e a quelle che mi aiutano a ragionare.
A quelle Donne che sanno che non mi devono fare arrabbiare oltre un certo limite e a quelle che, avendolo oltrepassato, sanno perfettamente che non me ne dimenticherò.
A quelle Donne che mi accolgono nelle loro belle casette viziandomi in ogni modo, lasciandomi anche giocare con i loro fornelli.
A quelle Donne a cui mi viene spontaneo preparare un dolce quando le so in un momento difficile o particolarmente felice.
A quelle Donne che sanno come sono fatta e se mi danno un consiglio è per aiutarmi, non per cambiarmi.
A quelle donne che si allarmano quando il mio sopracciglio sinistro si inarca.
Alle donne che partecipano (e/o parteciperanno) ai leggendari "Krapfen Day" o a "Special Events" del genere...
 ...insomma, potrei continuare all'infinito ma, riassumendo:
Tanti AUGURI a tutte quelle DONNE che vorrei sempre vedere FELICI!
 
                                               Francine
                                                                                                                   


mercoledì 6 marzo 2013

Pollo con peperoni e timo

Tutte le volte che preparo qualche piatto in cui siano presenti il pollo e i peperoni mi viene subito in mente la mia adorata amica Cloda.
Qualche anno fa, in un torrido giorno di un torridissimo mese di luglio, mi invitò a casa sua per pranzo e mi propose un piatto di peperonata con cosce di pollo, il tutto accompagnato da una notevole quantità di polenta. Era tutto davvero ottimo, ma pensai che ci voleva del coraggio, con quel clima, anche solo a mettersi ai fornelli per preparare un piatto così ricco, e che solo una vera bergamasca d.o.c. come lei avrebbe potuto gustarselo tutto senza nemmeno accorgersi del sole che, fuori, arroventava cose e persone.
Ebbene, la ricetta che vi propongo oggi ha a che fare sia con il pollo che con i peperoni, ma non è una peperonata e fuori c'è un clima con temperature ancora quasi invernali.

Nonostante i passaggi per preparare questo piatto non siano pochissimi, non scoraggiatevi! Vi assicuro che, in questo caso, ci vuole più a dire che a fare.
Pensate al profumo dei peperoni e del timo, a come insieme si armonizzano e si completano e vedrete che vi verrà subito voglia di mettervi all'opera per assaggiare questa pietanzina così colorata!

Tempo per la preparazione:
20 minuti + 30 minuti (che vi serviranno per scottare in forno i peperoni)

Ingredienti per 2 persone:
1 peperone giallo
1 peperone rosso
2 rametti di timo
1 petto di pollo
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
qualche goccia di aceto balsamico
sale
pepe bianco

Lavate e asciugate i peperoni.
Metteteli interi su una placca e lasciateli in forno ventilato a 200° per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo levateli dal forno e lasciateli intiepidire.
Nel frattempo lavate e asciugate il petto di pollo, poi tagliatelo a listarelle.
In una padella antiaderente, scaldate un cucchiaio di olio, lo spicchio d'aglio e rosolatevi il pollo.
Aggiungete il rametto di timo, salate, pepate e fate dorare fino a che la superficie della carne non sarà ben colorata e croccante.
Mentre aspettate che il pollo cuocia a puntino, procedete eliminando la buccia dai peperoni. Vedrete che si toglierà molto facilmente.
Eliminate i semi e ricavate quattro grandi falde da ogni peperone.
Prendete una falda di peperone rosso e una di peperone giallo, tagliuzzatele grossolanamente e ponetele in un bicchiere per frullatore ad immersione.
Aggiungete delle foglioline di timo, un pizzico di sale, una macinata di pepe e due cucchiai di olio. Frullate fino ad ottenere una crema.
Mettete un cucchiaio di olio e qualche goccia di aceto balsamico in una padella antiaderente, fate scaldare e poi adagiatevi le falde rimaste.
Fate insaporire per qualche minuto da ambo i lati.
Una volta che il pollo, la cremina e le falde dei peperoni saranno pronte, componete il piatto e godetevi colori, profumi e sapori!

                                                                                               Francine




martedì 5 marzo 2013

Open Kitchen Magazine. Numero di febbraio

Con la certezza che il tempo sia effettivamente relativo, il fatto che questo numero di Open Kitchen Magazine fosse dedicato principalmente a ricette da sfoggiare a San Valentino o con cui giocare durante i festeggiamenti per il carnevale, a noi poco importa.
Già, perchè l'amore va vissuto ogni giorno e non bisogna dimenticarsi che un sorriso e un tono scherzoso alleggeriscono indubbiamente le fatiche quotidiane.
Cosa ne dite, dunque, di sfogliare il numero di questa intrigante rivista che trovate GRATUITAMENTE online?



Tra i tanti golosi articoli potrete trovare anche la ricetta della "Salada de Maionese" proposta da Jo a pagina 94, dove colori e freschezza vi accompagneranno in un viaggio esotico verso i sapori del Brasile.

 
A pagina 54 troverete anche la mia "Crostata pétit gateau". Un modo dolce per aggiungere una piccola sorpresa ad un dessert... e, di certo, non solo in occasione della festa degli innamorati.

 
 
In questo numero troverete anche alcuni consigli per la tavola di Pasqua e un'intervista a Marco Bianchi, divenuto famoso con la trasmissione su Foxlife "Tesoro salviamo i ragazzi" in cui aiuta le famiglie ad assumere e mantenere un regime alimentare sano
Mi sono dimenticata di ricordarvi che Open Kitchen Magazin è scaricabile in formato pdf... motivo in più per invitarvi a correre immediatamente a leggervi questo numero.
Non potrete che rimanerne entusiasti!

                                                                                                         Francine



 
 

venerdì 1 marzo 2013

Insalata con radicchio e arancia

Non so perchè, ma ci sono giorni in cui sono i colori degli alimenti a farmi venir voglia di preparare un piatto piuttosto che un altro.
Dopo un fine e un inizio di settimana abbastanza caotici, ieri ho aperto il frigorifero e il rosso spavaldo del radicchio e l'arancione brillante delle arance di Puglia hanno subito attirato la mia attenzione. Erano i colori giusti per risollevare le sorti di giornate passate mangiando tendenzialmente stress e qualche pacchetto di crackers ogni tanto.
Il sole fuori dalla finestra, dopo le recenti nevicate, suggeriva un piatto veloce, allegro, che desse un po' l'idea della primavera che (forse...) si sta timidamente avvicinando.
Con della musica in sottofondo, mi sono messa a preparare questa insalata aggiungendo ingredienti che mi venivano in mente man mano. Il risultato è stato davvero interessante e vi invito a sperimentare questa ricettina rapida, leggera e decisamente colorata.


Tempo per la preparazione: 15 minuti

Ingredienti per 2 persone:
1 cespo di radicchio rosso di Treviso
1 arancia
5 noci
una manciatina di uvetta passa
qualche scaglia (o petalo) di Parmigiano Reggiano
2 fette di pane
3 cucchiai di olio extravergine di oliva + 1 per il pane
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe macinato

 Mettete a bagno l'uvetta in un bicchiere di acqua calda,
Cospargete con il cucchiaio di olio le fette di pane, salate e pepate leggermente. Tostate per qualche minuto in forno o in una padella.
Lavate con cura il radicchio, asciugatelo e tagliatelo a pezzi non troppo grandi.
Pelate a vivo l'arancia, ricavatene gli spicchi e tagliateli a pezzettini.
Preparate le scaglie di grana (o formate dei petali utilizzando una mandolina).
Sgusciate le noci.
Scolate l'uvetta e asciugatela con un panno carta
Preparate un'emulsione con l'olio, l'aceto balsamico, il sale e il pepe
In una terrina unite tutti gli ingredienti, mescolate e gustate.
Allora... vi piace?


                                                                                           Francine